Lo Stato presente è uno spazio di confronto, aperto a tutti coloro che si sono impegnati o vogliono impegnarsi nello sforzo di ripensare la politica, e la sinistra. È una necessità, soprattutto per quest’ultima, la sinistra, che ha certo bisogno di pensieri nuovi per un tempo nuovo, carico di incognite e nuove sfide, ma anche di alcuni ripensamenti sulle sue parole, opere e omissioni degli ultimi decenni.
È uno spazio di pensiero critico, a partire da un’analisi dello stato presente delle cose da cambiare: dalle ingiustizie sociali all’impoverimento della sfera pubblica, dal disordine globale alle questioni ambientali. È un presente pieno di mutamenti e di contraddizioni, che va conosciuto, interpretato, al fine di muovere la politica e le politiche verso un programma condiviso di trasformazioni politiche, economiche e sociali nel senso dell’uguaglianza e della libertà.
A determinare le più gravi difficoltà della politica, e della sinistra, in questo tempo presente, è certamente, tra le altre ragioni, il lungo processo di arretramento e di denigrazione dello Stato. La notizia della sua fine era fortemente esagerata, e anche nello spazio della globalizzazione oggi assistiamo al ritorno di un bisogno forte di sovranità. E questo si scontra con le storiche e persistenti debolezze della costruzione dello Stato italiano, delle nostre istituzioni, delle nostre politiche pubbliche, della nostra democrazia.
Abbiamo bisogno di una grande discussione pubblica sul nostro Stato, abbiamo bisogno di ricostruire uno Stato presente. Presente per i suoi cittadini che si sentono abbandonati dalla politica e dalle politiche, e ne disconoscono ormai il valore. Presente alle sfide interne ed esterne del proprio tempo: rilanciare un progetto europeo come orizzonte di civiltà e di benessere nello spazio globale, cosa che l’Unione europea di oggi con ogni evidenza rischia di non essere più; riavviare un processo di sviluppo, nel segno di un’innovazione ambientalmente e socialmente sostenibile, che ci porti definitivamente fuori dalla crisi peggiore della nostra Storia, che miri alla riduzione delle disuguaglianze e al miglioramento delle condizioni di vita di tutti.
Segreteria e coordinamento del progetto
Luca Spataro è segretario particolare del Ministro della Giustizia.
Lavora al Ministero della Giustizia dal 2013. Qui esprime opinioni personali che non coinvolgono l'ente di appartenenza.
Laura Cremolini è una giornalista professionista.
Ricopre il ruolo di capo ufficio stampa del Ministero della Giustizia. Ha lavorato in passato per diverse testate giornalistiche.
